Serigrafia: Tutto quello che c’è da sapere

Tra le più antiche tecniche di stampa un posto di rilievo occupa la serigrafia. Il termine “serigrafia” deriva dal latino “sericum” (seta) e dal grecoγράφειν” (scrivere) e significa letteralmente “scrivere sulla seta”: non a caso i primi tessuti utilizzati come supporto erano di seta.

Si tratta di una tecnica risalente al tempo dei Fenici, considerati i veri inventori, in quanto commercianti di tessuti e seta. Fu attraverso il commercio che i Fenici si spinsero fino ai mercati cinesi e dalla Cina, questa tecnica arrivò in Giappone; molto più tardi, invece, si diffuse in Europa: si ricorda soprattutto il suo impiego negli Stati Uniti degli anni Cinquanta e Sessanta, nelle campagne pubblicitarie, nei cartelloni e in particolare negli studi d’artista, tra i quali spicca la figura di Andy Warhol, che creò la famosa serie di ritratti di Marilyn Monroe proprio con la stampa serigrafica.

Le 4 tipologie principali di Serigrafia:

Esistono varie tipologie a seconda del supporto su cui viene applicata la stampa e dello scopo per cui è realizzata:

  • Serigrafia tessile riguarda la stampa sui capi di abbigliamento, ad esempio la stampa sulle magliette.
  • Serigrafia grafica ha a che fare con la stampa di marchi pubblicitari e/o grafici.
  • Serigrafia industriale è quella delle applicazioni per settori industriali, come la stampa su ceramica e vetro.
  • Serigrafia artistica riguarda l’impiego della tecnica serigrafica da parte di grandi artisti, non solo come Andy Warhol, ma anche Peter Blake, Roy Fox Lichtenstein, Banksy.

 Inoltre, è possibile ottenere, grazie alla vasta gamma di inchiostri, molti effetti speciali che permettono di differenziarla, nuovamente, in : lucida, opaca, satinata, metallizzata, luminescente, glitter, fluorescente e altri tipi ancora.

Come si realizza ?

Il processo della stampa serigrafica è articolato in fasi dettagliate. In ordine, bisogna: 

  1. Preparare la matrice di stampa con una tela montata su un telaio.
  2. Rendere la tela impermeabilizzata affinché l’inchiostro passi soltanto nei punti necessari per la grafica scelta.
  3. Versare l’inchiostro attraverso la pressione di una barra, detta “racla” che permette una stesura uniforme.
  4. Ripetere questo procedimento per ogni colore che si desidera serigrafare.
  5. Fissare l’immagine sul supporto in maniera definitiva mediante l’asciugatura in un forno, ad aria o Uv.

La serigrafia, dunque, gode di molti vantaggi: l’ottima resa, la resistenza, l’alta versatilità, garantita da ogni tipo di materiale su cui è possibile applicarla e inoltre la velocità di riproduzione e la consequenziale riduzione del lavoro; sono tutte qualità che la rendono una tecnica economicamente molto conveniente e perciò molto utilizzata.

Tuttavia, essa presenta lo svantaggio di aver bisogno di un telaio per colore, in quanto la serigrafia permette di applicare un solo colore di stampa alla volta. Pertanto, un tipo di stampa nata secoli fa ma ancora attuale, quella serigrafica, che consente di regolare con più precisione la quantità di inchiostro su un qualsiasi supporto di stampa.

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